Marotta ed 'Il mare d'inverno'

05/mar/2018
Cesare Rossi

“Il mare d'inverno, è solo un film in bianco e nero visto alla TV - E verso l'interno qualche nuvola dal cielo che si butta giù - Sabbia bagnata una lettera che il vento sta portando via - Punti invisibili rincorsi dai cani, stanche parabole di vecchi gabbiani, e io, che rimango qui solo, a cercare un caffè.”

Con queste parole inizia la famosissima canzone “Il Mare d’inverno” di Enrico Ruggeri, portata al successo da Loredana Bertè. Non tutti sanno però che Ruggeri si è ispirato proprio al mare di Marotta per scrivere il testo di una delle sue canzoni più famose. Era il 1983, verso la fine dell’estate, quando le spiagge sono ormai semivuote e frequentate da poche persone. Ruggeri soggiornava all’Hotel Ambassador, situato proprio di fronte al mare, e da una camera dell’hotel, in un malinconico giorno di fine estate, reso ancora più caratteristico dal forte vento di tramontana, scrisse i testi di questa bellissima canzone.

Come raccontato da questa celebre canzone, il mare d'inverno è sicuramente suggestivo e non può lasciare indifferenti. Quando passeggi sulla battigia o sul lungomare, nonostante il freddo che ti penetra fin sotto la giacca, rimani colpito dalla vista dello scuro mare che sembra infinito all’orizzonte; se poi la giornata è particolarmente ventosa, procedere controvento sembra quasi una sfida con la natura per non cedere alla forza degli elementi.

Vista invernale del mare di Marotta

Il mare d'inverno a Marotta

Proprio per le emozioni che suscita, il mare d’inverno è un luogo molto frequentato a tutte le ore ed in qualsiasi condizione meteorologica: nel primo mattino dagli impiegati che iniziano la giornata con una rigenerante corsetta prima di andare al lavoro, ottima e salutare abitudine; durante la mattinata il lungomare si popola poi di pensionati e giovani madri con carrozzine e passeggini, a spasso per far respirare ai piccoli la frizzante aria buona del mare. Il pomeriggio è invece il momento delle donne con le loro camminate veloci accompagnate da chiacchiere e confidenze. C’è poi chi passeggia con il proprio cane per rilassarsi un po’ ed infine i professionisti, coloro che si allenano “seriamente”, con tanto di cronometro e percorsi calcolati.

Tanti appassionati, con obiettivi completamente diversi uno dall’altro, ma tutti legati dall’amore per “il mare d’inverno”.