Nel paesino di Petrara, all’altezza del ponte, si prende la strada che si inoltra verso la parte alta della frazione. Dopo duecentro metri c’è un parcheggio dove lasciare l’auto. Il resto della strada asfaltata, fino alle ultime case, si fa a piedi. Ci si inoltra poi su uno sterrato che sfiora una vecchia abitazione e ci si addentra nel bosco. Il fondo è comodo e la salita quasi impercettibile, almeno fin quando si incontra uno slargo ed una fonte. Da questo punto inizia il sentiero, e anche un po’ di salita.
Il contorno, fatto di grossi alberi e un sottobosco molto variegato, è molto bello e dà slancio per continuare. Si può passare anche vicino alla roccia alla nostra destra e riposare sulle panche messe qua e là. Il torrente del fosso Val Canale talvolta è vicinissimo così da poter ammirare piccole cascate e la limpidezza delle sue acque. Il fondo del sentiero è sassoso ma non ci sono problemi anche senza scarpe da montagna, e poi, arrivati all’enorme androne roccioso in cui, tutto d’un tratto, ci si sente avvolti. La roccia non incombe ma sembra proteggere.
Il luogo è mistico, e non solo per la statua della Madonna, per gli ex voto e el candele.
Poco più avanti l’acqua del torrente gioca tra pietre gigantesche e il carsismo ha scavato fenditure e profonde tracce. I calcari sono splendidamente colorati di ossidazioni e concrezioni, tra la bassa vegetazione si muovono anfibi e miriadi di piccoli insetti volano sui fiori. Un angolo della montagna inaspettato. La sosta può essere anche lunga, tanto il ritorno sarà breve; vale la pena aspettare il silenzio e godersi davvero questo paradiso appartato.
Luogo di partenza: Petrara, frazione di Serra Sant’Abbondio.
Dislivello in salita: 45 metri
Dislivello in discesa: 45 metri
Ore di cammino: 45 minuti in salita, 30 minuti in discesa
Altimetrie: Petrara 450 m slm, 1°km 465, grottone 495, 3°km 465, Petrara 450.
Punti d’acqua: Petrara
Bivacchi: nessuno
Rifugi: nessuno
Lunghezza: 1,5 km in salita, 1,5 km in discesa.
Difficoltà: T