La Valle dei Tufi

05/ott/2017
Edoardo Gili

La Valle dei Tufi è una minuscola valle nascosta tra le colline dei deliziosi borghi medievali di Mondolfo, San Costanzo e Stacciola.

Un bell’esempio di campagna marchigiana a due passi dal mare, paradiso per molteplici specie animali e luogo ideale per una passeggiata rilassante.

Animali nella Valle dei Tufi

Simpatici incontri nella Valle dei Tufi


Il linguaggio locale indica erroneamente con il termine “Tufi” quelle formazioni marine formatesi tra i 5 e i 2 milioni di anni fa, caratterizzate da sabbie e arenarie poco cementate tra loro. Suggestive nella forma, polverose al tatto, grandi pareti di queste sabbie caratterizzano l’intera area.

Per chi la percorre, a piedi o in bicicletta, la valle offre due storiche fonti idriche ma attualmente non potabili: la fonte piccola di Stacciola e la fonte grande a Mondolfo, dove sono ancora presenti i caratteristici lavatoi originari del 1526.

 

Storicamente ricca di grotte scavate nella sabbia che venivano utilizzate come nascondiglio, dispensa alimentare e anche come luogo di sepoltura, la valle ha subito un forte mutamento nell'aspetto con la costruzione della Autostrada A-14 quando sono stati prelevati ingenti porzioni di arenaria. Di fronte al santuario di “Madonna delle Grotte”, da cui prende il nome tutta la zona, si ergeva infatti, al posto della attuale pineta, una collina caratterizzata da grotte all’interno delle quali è stata rinvenuta nel 1679 la statuetta di terracotta raffigurante la Vergine con bambino a cui è stato dedicato il santuario nel 1682.

Orma del tasso nella Valle dei Tufi

Orma del tasso

In un fine settimana di sole o anche in un tiepido pomeriggio, puoi partire dalla pineta di Madonna delle grotte e seguendo la strada che costeggia il santuario, giungere fino a Stacciola, per poi proseguire fino a San Costanzo e tornare al punto di partenza passando per Mondolfo, il tutto sempre immersi nella quiete della campagna e della natura circostante.

sculture su arenaria a opera di Francesco Morbidelli di Mondolfo

Sculture su arenaria di Francesco Morbidelli sulla strada che dal lago "la grottaccia" prosegue per la fonte grande.