Il coniglio è uno di quegli ingredienti che mi accompagnano fin dall’infanzia, quando mia nonna materna usciva in cortile e si procurava gli ingredienti - a metri zero - che le sarebbero serviti per portare in tavola un "coniglio in porchetta" degno di un vero chef!
Il coniglio in porchetta è uno di quei piatti tradizionali tanto semplici quanto insidiosi da preparare; l’ho cucinato molte volte ma mai son riuscita a renderlo buono come quello che mangiavo da piccola. Sarà forse il ricordo che lo rende ancor più speciale!
La preparazione è semplice perchè è ottimo anche disossato ripieno e fritto con panatura semplice.
Pensando al finocchio selvatico che si usa per farlo in porchetta ho creduto che una panatura particolare sarebbe stata gradita dai miei cari a tavola.
Così ho panato il mio coniglio e l’ho cotto al forno per non renderlo troppo unto e pesante.
Tagliare il coniglio a pezzi e condirlo con sale, pepe, olio extra vergine di oliva e il finocchio selvatico tritato finemente.
Lasciare riposare in frigo per un’ora c/a.
Sbattere le uova con sale, pepe e immergere i pezzi di coniglio.
Passare nel pane grattugiato e posizionare su una teglia foderata di carta forno.
Cospargere con un filo di olio extra vergine di oliva e cuocere in forno a 180° per almeno mezz’ora e comunque fino che sarà ben dorato.