La coratella di agnello, chiamata in loco anche "coradella", è un piatto tipico della campagna della nostra valle e dell'entroterra della provincia di Pesaro-Urbino.
Tradizionalmente veniva consumata a colazione dai lavoratori che si svegliavano all’alba, specialmente durante il periodo pasquale. Non a caso la ritroviamo tra le portate dolci e salate della tradizionale colazione di pasqua marchigiana.
In base alle zone viene preparata in diversi modi, a volte anche con aggiunta di uova e cipolla. Spesso le varie parti sono trattate separatamente poiché di consistenze e cotture diverse con le budella - ad esempio - che vengono annodate e lessate prima di essere usate nella ricetta.
Tuttavia nella nostra famiglia veniva messo tutto insieme in padella e mio padre mi ha raccontato come la preparava mia nonna.
Anche questa una versione molto buona e gustosa!
Vedi la ricetta antica della coratella
Tagliare a piccoli pezzi la coratella di agnello e tritate le gambe dell’aglio fresco.
Versare un po’ di olio extra vergine di oliva in una casseruola e aggiungere la coradella tagliata insieme all'aglio.
Fare rosolare e dopo qualche minuto sfumare con il vino bianco.
Aggiustare di sale e pepe e cuocere a fuoco bassissimo con coperchio. Aggiungere altri liquidi se necessario per completare la cottura.
Quando la "coradella" sarà diventata morbida ed il fondo di cottura ben tirato sarà segno che la coratella è pronta da gustare.
Se piace potete incorporare le uova per una variante molto in voga nelle Marche e spolverare con prezzemolo fresco.