San Vito sul Cesano è un piccolo borgo medievale che sorge su una verde collina a 353 metri di altitudine. È stato comune autonomo fino al 1869 ed ora frazione di San Lorenzo in Campo.
Con il suo profilo inconfondibile sarà ben riconoscibile da lontano a chi percorre la SP424 tra San Lorenzo in Campo e Pergola.
San Vito sul Cesano è delizioso anche perchè conserva ancora intatte le antiche mura verso valle e l’originaria porta di ingresso al borgo; attraversandola ci si trova nella via principale, in ripida salita, tagliata dalle viuzze secondarie disposte a spina di pesce.
Ogni viuzza conduce alle due vie che percorrono le mura e che costituiscono due grandi balconi panoramici, uno dalla parte che si affaccia verso Pergola e il massiccio del monte Catria, e l’altro verso l’intera valle del Cesano e verso il mare Adriatico.
Nel borgo di San Vito sono presenti due chiese poste una di fronte all’altra nella piazzetta nella parte alta del paese: la chiesa di San Biagio del 1792, e la chiesa di S.Apollinare, oggi San Francesco. Nel fondo valle, a circa un chilometro e mezzo dal borgo, ne sorge un’altra: la Pieve Vecchia, chiesa risalente addirittura all’anno 1000.
San Vito, come tutti i piccoli borghi si può visitare in pochi minuti, ma il nostro consiglio è di prendersela comoda e di inserirlo in un lento percorso attraverso le colline della Valcesano toccando altri luoghi come questo (consigliamo l’itinerario nord per i borghi della Valcesano).
Come in molti altri centri della valle anche da San Vito sul Cesano, ammirando il panorama, si possono scorgere sulla sommità delle colline tanti altri piccoli abitati medievali, coi loro campanili e le loro fortificazioni. Ci si può divertire, affacciandosi dalle mura di ognuno, a capire che paesi sono quelli che si vedono sui colli in lontananza.
“E allora si scopre un antico incantesimo, le cittadelle raggruppate come acropoli (un piccolo universo di galassie nella notte) ……un paesaggio tenero e clemente, dove le querce, gli ulivi, i cipressi sembrano obbedire a un misterioso gusto scenografico…..”
[dal capitolo sulle Marche in “Viaggio in provincia (Roma compresa)” - Luca Goldoni 1984]
Nei dintorni le innumerevoli stradine di terra che attraversano le campagne, possono essere idealmente unite in infinite combinazioni (magari con l’aiuto di una mappa!), per comporre magnifici percorsi rurali da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Passeggiate magnifiche per un vivere lento che profuma di tradizioni!
Ogni anno in Agosto a San Vito sul Cesano si tiene la simpaticissima Sagra della Bruschetta organizzata dall’associazione San Vito Giovani coadiuvata da tutta la comunità che si mobilita per l'organizzazione della festa.
