Come ogni ricetta della tradizione che si rispetti, questa è una di quelle che ho trovato in diverse versioni. Spostandosi nel territorio, i modi di cucinare la stessa ricetta possono avere varie interpretazioni, addirittura di famiglia in famiglia.
Alcuni soffriggono la cipolla fino a farla diventare dorata, altri la usano a crudo come condimento. Ovviamente io ho utilizzato la Cipolla di Suasa, la gustosa e rinomata varietà locale.
Non avendo alcun ricordo d’infanzia di questa gustosa ricetta, ho provato una via di mezzo e stufato le cipolle con del lardo speziato e salato.
Il risultato è stato ottimo e devo dire che questa ricetta è perfetta non solo come contorno ma anche come piatto unico accompagnato da fette di pane casereccio tostate.
Solitamente vengono usate delle fave “bagiotte” cioè grandi che iniziano ad indurire.
Lessare le fave in abbondante acqua leggermente salata.
Scolarle e tenerle da parte.
Tagliare finemente al coltello il lardo e scioglierlo in padella.
Unire le cipolle affettate, sale, pepe e lasciare stufare a fuoco basso con coperchio.
Quando le cipolle saranno cotte aggiungere le fave lesse e mantecare a fuoco vivace per qualche minuto.