Castelleone di Suasa

Storia

Castelleone si forma, come nucleo fortificato (“castrum Castillionis”), su un’altura col nome di “Conocla”, all’indomani del definitivo abbandono della città romana di Suasa nel fondovalle, avvenuto tra il I-VII secolo d.C. Durante il periodo medievale appartenne ai Conti Brunforte e poi ai Castracane. Con l’avvento di Papa Sisto IV Della Rovere il controllo della vallata del Cesano passa, nel 1474, a Giovanni Della Rovere, nipote del Papa. Da questo momento Castelleone è legata alle vicende dei Della Rovere che ne mantengono il dominio sino al 1641. E’ proprio nella prima metà del XVII secolo che Castelleone conobbe il massimo splendore. Nel 1695, sotto il papato di Innocenzo XII il feudo di Castelleone viene concesso al Cardinale Francesco dè Medici, per poi passare, alla sua morte, alla famiglia Albani. Dopo le intricate vicende del periodo Napoleonico sino alla Restaurazione, il comune nel 1860 entra nel Regno d’Italia con il nome di Castelleone di Suasa.

Durante i due conflitti bellici mondiali del secolo scorso Castelleone di Suasa ha versato un oneroso tributo di uomini e di forze, come ci ricorda il Monumento dei Caduti eretto davanti al Municipio.

Le vicende storiche di Castelleone di Suasa sono ancora rintracciabili nella sua conformazione urbanistica ma anche grazie alle proprie testimonianze architettoniche e artistiche.

Oggi la cittadina conta circa 1700 abitanti e deve la sua notorietà alla città romana di Suasa, la cui area degli scavi è divenuta Parco Archeologico Regionale.

La presenza di una fiorente attività floro-vivaistica ha fatto guadagnare al paese l’appellativo di “Paese Verde”, con un territorio tipico del paesaggio collinare marchigiano, caratterizzato da viti, olivi, colture cerealicole, arboree e orticole.